Da Pechino a Pechino: Jannik Sinner tra trionfi e l’incognita Alcaraz

Jannik Sinner sconfigge Daniil Medvedev in due set, conquistando il trofeo dell’ATP 500 di Pechino per la prima volta. Un anno dopo, torna di nuovo in finale nella capitale cinese, ma questa volta è Carlos Alcaraz a prevalere, battendo l’italiano in tre set. Il 2023 è stato un anno ricco di successi e conferme per Sinner, ma la sfida con Alcaraz solleva ancora una domanda che non gli dà tregua: può davvero superare il talento spagnolo?

Questa domanda si evolve insieme alle loro carriere. Nel 2024, i rapporti di forza tra i due si sono modificati spesso: all’inizio dell’anno, Sinner sembrava essere il giocatore più forte, dominando il circuito fino ad aprile. Tuttavia, durante l’estate, Alcaraz ha preso il controllo, vincendo il Roland Garros e Wimbledon, oltre a conquistare l’argento olimpico. Con l’arrivo dell’autunno, Sinner è tornato alla ribalta vincendo a Cincinnati e agli US Open, prima di approdare in finale a Pechino. Ma in entrambe le occasioni in cui ha perso dopo uno Slam, l’ostacolo è stato sempre lo stesso: Carlos Alcaraz.

Se c’è un punto dolente nella stagione quasi perfetta di Sinner, è proprio Alcaraz, l’unico giocatore che ha incontrato più di una volta senza riuscire a battere.

Pechino 2023: l’inizio di un campione

Il trionfo di Sinner a Pechino nel 2023 segna l’inizio della sua ascesa. In quella settimana memorabile, Sinner batte sia Alcaraz in semifinale sia Medvedev in finale, aprendo le porte al successo. Da lì, il cammino è quasi perfetto: perde solo due match, contro Ben Shelton a Shanghai e contro Novak Djokovic nelle Finals di Torino.

Nonostante queste sconfitte, Sinner accumula una lunga lista di vittorie: conquista l’ATP 500 di Vienna, avanza imbattuto nel round robin delle Finals, diventando il primo italiano a raggiungere questo traguardo. In finale, cede a Djokovic, ma si prende la rivincita in Coppa Davis, salvando tre match point contro il serbo e portando l’Italia in finale. La stagione 2023 si chiude così, con Sinner come uno dei giocatori più in forma del circuito.

Un 2024 da fuoriclasse

Il 2024 di Sinner inizia come era finito il 2023, con una serie di vittorie. Agli Australian Open, supera Andrey Rublev, Novak Djokovic e Medvedev in una finale intensa, conquistando il suo primo titolo Slam. Questa vittoria segna un nuovo apice per Sinner, ora riconosciuto come uno dei migliori al mondo.

Il trionfo prosegue a Rotterdam, ma la sua prima sconfitta arriva a marzo a Indian Wells, dove Alcaraz lo batte in semifinale in un match combattuto. Nonostante questa battuta d’arresto e una squalifica per positività al Clostebol, Sinner mantiene lo status di campione. Vince il suo secondo Master 1000 a Miami, pur perdendo poi contro Stefanos Tsitsipas a Montecarlo in un match controverso per un errore arbitrale.

La sfida tra Sinner e Alcaraz resta aperta, un duello che potrebbe definire la storia del tennis dei prossimi anni.