Timberwolves superano gli Hawks per la terza vittoria consecutiva, ma rimane la delusione

I Timberwolves hanno battuto gli Atlanta Hawks, privi di molti giocatori chiave, con un punteggio di 100-92 lunedì sera al Target Center. Tuttavia, tra le 25 vittorie della stagione, questa è sembrata più una sconfitta.

La squadra di Minnesota ha commesso ben 16 palle perse contro un avversario che giocava senza alcuni dei suoi principali elementi, tra cui Trae Young, leader della NBA negli assist. Solo nel terzo quarto i Wolves hanno perso il pallone nove volte, tirando con il 40% dal campo e permettendo agli Hawks di rimanere in partita fino all’ultimo minuto.

Se i Timberwolves aspirano a diventare una squadra competitiva, avrebbero dovuto mostrare un approccio più deciso contro una formazione come quella di Atlanta, soprattutto nella seconda metà della gara. Questo è stato il messaggio che l’allenatore Chris Finch ha trasmesso ai suoi giocatori, criticandoli duramente nello spogliatoio al termine della partita.

“Quel secondo tempo è stato totalmente inaccettabile,” ha dichiarato Finch. “Se vogliamo essere una squadra che punta in alto, questo livello di gioco non è sufficiente.”

Anthony Edwards è stato il miglior realizzatore dei Timberwolves con 23 punti, ma ha chiuso con un modesto 6 su 20 dal campo e 9 su 13 ai tiri liberi. Edwards, pur concordando con Finch, è stato meno severo nella sua analisi, attribuendo il risultato serrato alla scarsa precisione al tiro della squadra.

“Almeno abbiamo vinto, anche se siamo stati rimproverati,” ha detto Edwards. “[Finch] ha ragione, però loro sono una squadra NBA. Non avevano un giocatore chiave su cui appoggiarsi in attacco. Tutto era casuale. La squadra più difficile da battere è quella che non ha un punto di riferimento chiaro. Hanno fatto un buon lavoro, sono stati imprevedibili.”

Julius Randle ha contribuito con 20 punti e otto rimbalzi, ma ha commesso cinque palle perse. Naz Reid ha segnato 15 punti dalla panchina, mentre Rudy Gobert ha registrato una doppia doppia con 18 punti e 10 rimbalzi. Gobert, spesso critico nei momenti difficili, questa volta ha condiviso il pensiero del suo allenatore senza esitazioni.

“Lo capisco,” ha detto Gobert riferendosi a Finch. “A questo punto dovremmo aver imparato la lezione. Sappiamo quanto possiamo essere forti, ma tutto dipende da noi: dal nostro approccio, dalla nostra costanza e dalla capacità di non accontentarci.”

Nonostante la vittoria, i Timberwolves hanno ancora molto su cui lavorare per dimostrare di essere una squadra all’altezza delle ambizioni di playoff.